15 febbraio 2023
JHUND - RECENSIONE
La sceneggiatura spazia dal cinema di intrattenimento a quello d'autore, è senza freni, forte di una storia che ha tantissimo da raccontare, con numerosi eventi secondari accompagnati alla porta che rientrano incuranti dalla finestra. Sembra uno sfogo, espressione di una grafomania che non è patologia piuttosto impeto geniale. È il voler comunicare tutto approfittando dell'occasione - che potrebbe essere unica. Sceneggiatura non inappuntabile però interessante, che regala un primo tempo estremamente coinvolgente, nel solco del miglior genere sportivo, e un secondo tempo, serio e minimalista, che comincia dove gli altri film sportivi si concludono, che non si accontenta dell'esaltazione di un risultato impossibile raggiunto ma lascia il campo da gioco e torna alla vita quotidiana, per lanciare altre sfide e segnare nuove e più importanti vittorie.
Testo integrale - Cinema Hindi, 15.02.23