12 settembre 2021

HALAL LOVE STORY - RECENSIONE

La sceneggiatura di Halal Love Story è frammentata, e non intenzionalmente, malgrado la narrazione sia lineare. Non mi è chiaro lo scopo del regista e sceneggiatore Zakariya Mohammed. HLS, almeno in parte, è un prodotto più sottile e stratificato di quanto non sembri. Ma è anche, almeno in parte, ambiguo. HLS prova a rispondere, a modo suo, alla domanda: com'è essere musulmani nel quotidiano? Come conciliare le normali attività con i precetti? È un film religioso - apprezzabile che si sia scelto il tono da commedia - ma non nel senso mitologico che da sempre, persino nell'animazione, caratterizza una certa produzione cinematografica indiana (credo principalmente di estrazione hindu). È più catechistico, più ecumenico, meno epico. Talvolta sembra sfiorare la propaganda. Si muove sul filo del rasoio, e - forse - porta a casa il punto.
Testo integrale - Cinema Hindi, 12.09.21